Ritorniamo sui nostri passi per accompagnarVi lungo il corso che collega l’entrata del paese con il centro più antico.
Colpisce l’architettura dei palazzi, quasi tutti con elementi architettonici di rilievo, balconi in ferro lavorato, architravi in pietra, stemmi nobiliari incastonati nelle facciate, una edicola votiva di N.S. di Guadalupe.
Tra quelli degni di nota Palazzo Gaddi del 1600 e Palazzo Sciarra sul lato sinistro, Palazzo Marcelli costruito nel 1700 sul lato destro.
Dagli scantinati di alcuni palazzi, fino ad alcuni decenni fa, attraverso grotte e gallerie, si poteva raggiungere la Villa Massimo.
La Scalinata della Salita al Campo
Quasi alla fine del corso, dove la strada si allarga, ci fermiamo attratti da un murales che ricorda l’antico mercato delle verdure, poi, voltando le spalle a questo, ci troviamo di fronte ad un’ampia scalinata che sale verso il grande cancello che accede al castello.
Nella parte bassa, a sinistra, il complesso dell’ex Granaio Massimo, una volta deposito delle granaglie e dei raccolti del feudo, divenuto proprietà comunale, è stato restaurato negli anni novanta.
Sono ancora ben visibili gli stemmi gentilizi.
Oggi è sede di un salone destinato ad attività culturali con accesso dalla scalinata, e un altro piano occupato dal Centro Sociale Anziani con accesso dalla strada superiore.
Questa gradinata, già di per se molto bella, soprattutto in estate, si anima di luci, colori, voci e suoni, fungendo in più occasioni da vero e proprio teatro all’aperto. |