Escursioni

Arsoli è un paese ricco di storia, arte, tradizioni, spiccato senso dell’ospitalità ed eventi di ogni genere che sicuramente attirano l’attenzione di chi vi si avvicina. Ad affascinare il turista ed a spingerlo a soggiornarVi concorrono anche l’aria pulita, il ricco patrimonio ambientale pressochè incontaminato che permette agli amanti della natura di trascorrere momenti indimenticabili.

I PERCORSI NATURALISTICI – PASSEGGIATE RACCOMANDATE

Le Are
L'itinerario si snoda nella zona delimitata dalla Valle Fiammetta, Pian dell'Acero e Piani Uggi, a sud di Arsoli. Suggestivo percorso montano, ricco di essenze vegetali pregiate di cui alcune note per le proprietà medicinali. Durante il cammino sarà facile imbattersi in docili animali liberi al pascolo su prati verdi.
Alzando lo sguardo potete ammirare il volo ampio della poiana, ospite abituale del cielo sovrastante e con un pò di fortuna dalle cime più alte si potrà scorgere a distanza il volo dell'aquila.
"Le Are", oltre agli aspetti naturalistici ed alle ampie e incantevoli vedute panoramiche, offrono la possibilità di visitare antichi reperti storici della tradizione contadina arsolana: "l'Ara 'e Giulio" e "l'Ara a vento" antiche spianate circolari in selci usate per tritare, con l'ausilio di buoi e cavalli, i covoni di grano coltivati nella valle Fiammetta. Le are sono situate in particolari posizioni esposte al vento, utile nella dispersione dello scarto del grano.
Lungo il sentiero troverete inoltre i cippi che delimitavano lo stato Pontificio e il luogo dove sorgeva un antica carbonaia.
I più intraprendenti arrivando alla fine del percorso potranno apprezzare la quiete del luogo e la spettacolare vista panoramica che si gode dai ruderi del castello della Prugna.

PERCORSO MOMENTANEAMENTE NON VISITABILE

Il Pozzo del Diavolo
Il percorso costeggia il ruscello Bagnatore che, nei secoli, ha creato erosioni nella roccia, strapiombi, cascatelle e piscine naturali circondate da una vegetazione pregiata e ricchissima che vi lascerà incantati.
Passeggiando nel verde di questo ambiente selvaggio ed incontaminato sarete rapiti dai misteri e dalle leggende che avvolgono questi luoghi.
La segnaletica che troverete lungo il tragitto vi aiuterà inoltre a scoprire la ricchezza della flora e della fauna.
Si può entrare al “percorso” a monte, (in prossimità dell’incrocio tra la Tiburtina e la via che conduce alla Stazione ferroviaria).
Subito dopo il grosso cartello illustrato inizia il viottolo che dopo aver attraversato un ruscelletto ci avvicina a due enormi rocce erose che insieme ad altri massi costituiscono il gruppo della "Femmona morta" intorno al quale è fiorita una graziosa legenda.
Camminando tra la folta vegetazione troverete alcuni punti sosta ove potrete riposare e gustare pace e frescura.
L'itinerario è lungo circa un chilometro e presenta un grado di difficoltà maggiore in alcuni punti, si consiglia pertanto un adeguata cautela.

PERCORSO MOMENTANEAMENTE NON VISITABILE

Le macchie
Dalla strada per Cervara, a circa 2 chilometri da Arsoli, sulla sinistra, si incontra una strada in terra battuta che conduce alle “Macchie”, una successione di pinete e bosco di essenze varie che si estende fino ai confini con Riofreddo dove si trova un’ampia spianata.
Suggestivo il paesaggio che si attraversa ma, soprattutto quello che si può ammirare verso la Valle dell’Aniene, sia verso le estreme propaggini dei Monti Sabini.