Siamo ormai nella piazza grande realizzata sul finire del ‘600. Servì come elemento di congiunzione tra il Borgo di San Bartolomeo, quelli di San Rocco e San Lorenzo e il centro medievale.
Essa è delimitata sul lato sinistro da una serie di abitazioni che costituivano le mura di cinta del centro medievale con l’unica apertura su “J’usciu e llà porta” in prossimità dell’unico corpo avanzato “la Guardiola”.
Sul lato destro, i palazzi appartenuti alla borghesia dell’ottocento, Palazzo Ceas ora Bernardini (fine ‘800, primi anni del ‘900), Palazzo Alessandri, Palazzo Scaramella-Manetti. In fondo, il Palazzo San Filippo che raggiungeremo più avanti.
Nelle due estremità la fontana ottagonale e la colonna miliare.
Fino agli anni cinquanta è stata il centro del paese. Qui c’era la farmacia, l’ufficio postale, le migliori botteghe e l’elegante caffè Altieri (frequentato da Luigi Pirandello) situato in quel bel palazzetto con finestre ornate da bifore che fa angolo con il Borgo San Rocco.
Ancora oggi, la piazza è il centro delle attività culturali e spettacolistiche esterne, delle cerimonie più importanti, delle feste popolari che la rianimano e fanno rivivere come quei tempi.
FONTANA DI PIAZZA VALERIA
La fontana, di forma ottagonale e con il piatto ed il suo sostegno in pietra, è stata costruita nel 1582, unitamente alla realizzazione dell'acquedotto.
Fu restaurata nel 1850 e sistemata definitivamente nel 1967 in occasione del rinnovo dell'acquedotto. |