Seguendo le mura di San Lorenzo ci si addentra verso il borgo che scendendo declina verso un comodo e ampissimo parcheggio e l’antico FONTANILE DI SANT’ANTONIO sicuramente un monumento alla civiltà contadina considerando quante generazioni di arsolani dediti all’agricoltura vi hanno attinto l’acqua o portato i propri animali ad abbeverarsi.
Proseguendo però la nostra passeggiata intorno alla chiesa, ci si imbatte ne “JU FONTANILE E LLA CUMMUNA”, il fontanile comunale ancora attivo dalla forma ad ellisse con il ripiano obbliquo tutto in pietra. Oltre alla sua funzione domestica il lavatoio è stato luogo di incontro delle donne arsolane e anche cassa di risonanza di fatti locali. Spesso la fatica del bucato era accompagnata da canti e cori improvvisati.
L’EX ASILO SAN FILIPPO NERI
Il grande complesso che affianca la chiesa di San Lorenzo è l'ex Asilo San Filippo Neri, realizzato nel 1874 su disegno dell’architetto Fontana, per volontà della principessa Francesca Lucchesi Palli in Massimo che vendette tutte le sue gioie per assicurare alla gioventù arsolana scuola materna, elementare e di ricamo gestita dalle suore "Figlie della carità di S. Vincenzo.
Nel 1944 in occasione del passaggio della guerra, fu sede dell'ospedale tedesco insieme a tutti gli altri edifici del lato destro della p.za Valeria. Negli anni 80 l'edificio fu acquistato da parte del Comune di Arsoli, che solo a metà degli anni 90 poté intervenire con un opera di restauro e riutilizzazione dell'immobile grazie ai fondi stanziati dalla Comunità Europea. L'edificio ora ospita al primo piano il Centro di Ricerca e documentazione delle Arti e Tradizioni popolari ed, in quelli superiori, una struttura ricettiva.
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